Una scena da «Mutzenbacher» Quel libro, Josefine Mutznebacher, ovvero la storia di una prostituta viennese da lei stessa narrata Ruth Beckermann lo aveva scoperto da bambina, lei come molti altri giovanissimi lo andavano a leggere in segreto laddove i genitori lo nascondevano: «Era vietato e questo naturalmente aumentava la nostra curiosità», ricorda sorridendo. La «censura» finisce nel 1969, è solo allora che il racconto in forma di memoir delle esperienze sessuali vissute dalla protagonista sin da giovanissima viene pubblicato ufficialmente. Da quando era apparso, nel 1906, erano passati oltre sessant’anni (e anche dei processi) e nonostante l’anonimato si era affermata...