«I sindaci hanno ragione quando protestano per gli effetti del decreto immigrazione. Sui singoli aspetti si può discutere. Ma complessivamente il provvedimento rompe la concertazione fra governo e sindaci, che è stata l’infrastruttura che ci ha permesso di reggere la pressione immigratoria degli anni 2015 e 2016, quella vera. Oggi parliamo di 20mila persone, una cifra inferiore a quella del 2013 e 2012». Una vita da prefetto, un curriculum sterminato – commissario di Roma, direttore dell’Agenzia dei beni sequestrati alla criminalità, capo dipartimento per l’immigrazione, capo di gabinetto del Viminale di Minniti e oggi direttore del Consiglio italiano per i...