«Voleva il successo, ma per disprezzare il successo e il pubblico, questo era il suo sogno: “schiacciare” il pubblico». Così si legge nell’ultimo, ponderoso lavoro di Giuseppe Montesano Baudelaire è vivo I Fiori del male tradotti e raccontati che la Giunti manda in libreria («Scrittori», pp. 1294, € 28,00) a duecento anni dalla nascita del grande autore francese, in cui si è incarnata l’idea stessa di modernità in poesia. Si tratta di un libro atipico, sia nella struttura sia nelle interpretazioni dell’opera baudelairiana, spesso in aperta contrapposizione rispetto alle acquisizioni critiche più scontate e accademiche (vedi le polemiche prese di...