Monologo di Meloni a TgPoste. Le opposizioni protestano
Venti minuti di assolo senza contraddittorio della premier
Venti minuti di assolo senza contraddittorio della premier
TeleMeloni avanza. Dopo il tentativo di costruire un sindacato di destra in Rai, il cui lancio ha avuto grande risalto nelle testate del servizio pubblico, ieri la presidente del consiglio ha avuto spazio per un assolo di circa venti minuti su TgPoste, notiziario prodotto da Poste italiana, società controllata dal ministero dell’economia e rivolto alle migliaia di lavoratori e ai milioni di utenti. La premier ha spaziato sul primo anno di governo senza alcun contraddittorio.
Le opposizioni protestano. «Siamo davanti all’occupazione del potere, dei mezzi di comunicazione peraltro pagati da tutti i cittadini» attacca Sandro Ruotolo del Partito democratico. Riccardo Magi di +Europa annuncia un’interrogazione parlamentare contro «Venti minuti di pura propaganda. Sembra uno scenario orwelliano invece è la realtà. Nicola Fratoianni: «Ci si mettono pure le aziende pubbliche a fare propaganda». «Siamo di fronte a una nuova frontiera dell’occupazione politica dell’informazione. Cosa dobbiamo aspettarci adesso, un comizio di Meloni sui bus, i treni e le metropolitane?», chiede polemicamente Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle.
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