Ci rivolgiamo a voi perché vogliamo farci ascoltare dal partito democratico e forse, se ci uniamo, ci riusciamo.
In questi mesi siete stati tra i pochi nel fronte democratico ad alzare la voce su questioni che noi crediamo determinanti per definire – ora o mai più – lo spazio netto che separa l’anima democratica di un paese, che ragione col cuore e il cervello, da tutto il resto. La prima urgenza è quella del superamento chiaro delle politiche sbagliate, disumani, inique, che creano sfruttamento, odio e illegalità, sulle persone che migrano per cercare una vita più degna o semplicemente possibile.

Non c’è più tempo. Ora è venuto il momento di mobilitarci e convincere il nostro Governo e il nostro Parlamento a mettere mano ai decreti sicurezza. Se ne dovrebbe discutere in Consiglio dei Ministri a breve, ma senza una mobilitazione forte rischiamo compromessi al ribasso che non possiamo veramente più accettare. Ma non solo. In Italia serve una nuova legge sull’immigrazione perché quella che abbiamo continua ad essere firmata Bossi-Fini. E nessuno ha avuto finora il coraggio di cambiarla. Noi abbiamo proposto una riforma importante, insieme a 90 mila cittadini, attraverso la legge di iniziativa popolare «Ero Straniero» sostenuta da centinaia tra associazioni, sindaci, imprenditori ed esperti. L’iter di discussione alla Camera è a buon punto, la commissione affari costituzionali ha terminato le audizioni ed è arrivato il momento di approvare una legge che promuove l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri.

Vediamoci, riuniamoci, organizziamo grandi e piccole manifestazioni in tutta Italia. Nei prossimi giorni. Chiedendo un passo definitivo fuori dagli anni bui della rincorsa alla destra populista. L’altro tema che ci deve unire è quello della democrazia. Come molti di voi (ne siamo convinti) abbiamo combattuto questa riforma che taglia la rappresentanza ma non migliora la politica. Proviamo ora a recuperare la credibilità perduta dal Parlamento e rispondere alla crisi delle democrazie rappresentative restituendo voce ai cittadini che si sono già espressi tramite iniziativa popolare. Chiediamo insieme che vengano discusse e votate le proposte di legge popolari su immigrazione, eutanasia e legalizzazione delle droghe leggere. Al di là di come la si pensi, è giusto rispettare gli strumenti democratici e smetterla di umiliarli.
È arrivato il momento di giocare in attacco. Insieme, mobilitandoci. Noi ci crediamo.

 

*Tesoriera e ** Segretario di Radicali Italiani