«Un percorso di coerenza». Così l’ultra renziano sottosegretario alla saluta Davide Faraone ha definito a Palermo l’adesione al Pd di Dore Misuraca, berlusconiano della prima ora con tre legislature regionali alle spalle in Forza Italia e due elezioni in parlamento con il centrodestra. Passato poi con Alfano, è stato il responsabile enti locali del Nuovo centrodestra. A consegnargli la tessera del Pd ieri a Palermo c’era anche il sindaco Leoluca Orlando, anche lui un recente acquisto del partito di Renzi. «Chiamiamo a raccolta tutti quelli che vogliono essere argine ai populismi», ha detto Orlando. Ma nel Pd non mancano le voci critiche, come quelle dei cosiddetti «partigiani» del Pd già polemici per la composizione delle liste elettorali. «Ci auguriamo che Renzi abbia chiari i danni che il suo vicerè Faraone sta facendo al partito in Sicilia», ha detto Antonio Ferrante.