«E vero, ho sempre sentito che avevo qualcosa che dovevo esprimere. E potevo e dovevo farlo con il mio corpo, con la mia voce, con la mia anima. Ballare cantare, scrivere. Tutto questo è la mia vita da sempre, tutto questo è il mio mondo». Parole (confessioni) di Erykah Badu, la voce per eccellenza del soul anni novanta capace di regalare nel 1997 con Baduizm, un album che era un compendio di tanti stili e mille voci. Dentro il blues, il ciondolare ipnotico di Billie Holiday, le nuance di Nina Simone ma anche le tinte leggere di Diana Ross. A...