Sarebbero migliaia i bambini sud-sudanesi separati dalle loro famiglie per effetto dei violenti combattimenti che da due settimane insanguinano il paese. Lo denuncia Save the Children, che solo nella capitale Juba ne avrebbe censiti una sessantina. Lo scontro per il potere in atto nel paese tra il presidente Salva Kiir e il suo ex vice Riek Machar avrebbe finora fatto un migliaio di vittime, ma alcune fonti parlano di 3mila morti. Cifre difficili da verificare, perché gli stati di Jonglei e dell’Alto Nilo, dove si spara ancora, sono off limits. Un militare giordano e uno senegalese, entrambi peacekeeper dell’Onu, hanno perso la vita in un agguato nel Darfur. Ban Ki Moon se ne è lamentato ieri con le autorità nord-sudanesi.