Anche se – dati alla mano – i talk show soprattutto se a matrice politica, risultano nella stagione televisiva al termine in crisi di ascolti, Michele Santoro scommette il contrario. Anzi, rilancia con un nuovo talk su La7 Announo che parte giovedì in prima serata (ospite Matteo Renzi) «lasciando» la conduzione a Giulia Innocenzi che lo ha finora affiancato in Servizio pubblico, appena concluso. «Piuttosto – sottolinea il giornalista – ad essere in crisi è la televisione generalista». «Si dicono molte sciocchezze tra cui la teoria secondo cui i talk show sono in crisi. Dieci anni fa avevamo una tv che sfiorava il 90% degli ascoltatori solo con Rai e Mediaset. Oggi, invece, la quota Rai-Mediaset è sotto il 60% dell’ascolto. La tv generalista ha subito un terremoto. L’anno scorso i talk erano assolutamente in controtendenza, realizzavano risultati straordinari. Ciò che è in crisi è la tv generalista».

E ha rimarcato «Servizio Pubblico è nei primi due posti per gli ascolti in tutta la storia di La7: non solo la puntata con Berlusconi, ma anche per un’altra senza di lui». Al centro di Announo saranno i giovani, che discuteranno tra e poi ci sarà l’intervento dei politici; i ragazzi si confronteranno tra di loro e poi i politici potranno intervenire dialogando ed interagendo con loro. Anche qui – come già è accaduto con Servizio pubblico, i social network avranno un ruolo di connessione rilevante e permetteranno ai giovani di intervenire in diretta. «Per ogni puntata – spiega la neo conduttrice – verrà affrontato una tema alla volta. Voglio vedere come Renzi, che ha sempre puntato l’attenzione sul rinnovamento e sul cambiamento, si misurerà con loro e con i loro problemi». Nel programma anche Santoro e Vauro ma, ha precisato la giornalista, «in maniera innovativa». «Insieme a Vauro – aggiunge Santoro, che ha confermato una nuova stagione anche per Servizio pubblico – mi piacerebbe essere come una specie telecronista all’americana: uno che guarda da lontano e, in alcuni momenti, interviene per commentare l’azione di gioco».