Lascia la Puglia e i suoi diari di provincia Oscar De Summa, sorta di week end post postmoderni fra tarantola e Salento, e si trasferisce sul più drammaturgicamente aulico confine scespiriano, già attraversato con Amleto a pranzo e a cena e Un Otello altro. Confine nobile nei ruoli ma altrettanto sconcio nelle posture e delirante nei sentimenti, ha in Riccardo la sua grande «vedette». Irradiazione di follia, violenza, devianza, corruzione, ambizione e sulfurea deformità, Riccardo (recente calamita anche per Renata Palminiello e Michele Sinisi) riattrae De Summa che già in quei panni, tutto solo, si era calato nel 2008. Ora...