Giovani di tutto il mondo diffondono video nella loro lingua sotto la frase «chiedo giustizia per i 43 studenti messicani scomparsi il 26 settembre». Giovani dalla Spagna, dalla Bolivia, dalla Cina, dalla Turchia, dall’Olanda, dal Bangladesh, dalla Grecia, dall’Irlanda, dalla Francia, dalla Bosnia…. Il riferimento è agli studenti «normalistas» di Ayotzinapa, nello stato messicano di Guerrero. A seguito della repressione congiunta di polizia e narcotrafficanti, il 26 settembre sono morte sei persone e altre venti sono rimaste ferite, e sono scomparsi 43 studenti. Diverse fosse comuni sono state scoperte, ma dalle prime analisi, non vi sono i corpi degli scomparsi. Per questo, si moltiplicano le manifestazioni nel paese.