La cancelliera tedesca smentisce indirettamente la bufala sulla candidatura della francese Lagarde alla guida dell’eurocommissione e annuncia pubblicamente al Bundestag che la Germania sostiene il lussemburgehse del Ppe Juncker. Merkel però non vuole indebolire troppo la Gran Bretagna assaltata dall’anti-europeismo, che minaccia il veto sull’alfiere dell’Ue comunitaria. Sarebbe «grossolano ignorarne le esigenze», ha detto Merkel. Juncker, sconosciuto al 90% degli europei secondo un sondaggio diffuso ieri, appare il nome sicuro nel voto del 26 giugno anche per il presidente del Ppe Joseph Daul. Merkel proverà a mediare il 9 giugno nel mini-vertice con i premier riottosi, oltre a Cameron, l’olandese Rutte e lo svedese Reinfeldt. la linea rossa. Anche Il socialista Schulz, d’altro canto, invita a sostenere Juncker. Il vero nodo, dunque, è il pacchetto complessivo di nomine Ue.