Non è facile prendere le distanze da un immaginario così caratterizzato come Little Italy, sinonimo dell’emigrazione italiana negli States. Incarna, come è ben noto, l’idea stanziale dell’«american dream» che alla fine del XIX secolo attraverso l’Oceano Atlantico (tappa obbligata Ellis Island) aveva esportato certe «qualità» del Belpaese nel quartiere newyorkese di Lower Manhattan: le canzoni, il mandolino, la pasta con le polpette, le risse, il buonumore, l’intraprendenza, la manovalanza e anche le tante storie non dette tra quelle dette. Riallacciandosi alla memoria del luogo l’artista Sonia Leimer (Merano 1977, vive e lavora a Vienna), durante due lunghi periodi in residenza,...