Prima di trovarsi davanti alle opere di Hans Memling, vengono in mente volti tutti con la stessa espressione: bocca chiusa, occhi sereni, fronte ampia. Una tipologia umana che sembra rispondere a una scelta più ideologica che estetica: c’è un cosmo i cui valori non sono in discussione, dove limpidezza e chiarori bagnano paesaggi e uomini in misura paritaria. Il pittore, che è documentato a Bruges dal 1465, in gioventù dovette confrontarsi con i primi giganti delle Fiandre: ma tanto i traguardi di Jan van Eyck, con la sua poesia del particolare, quanto i modi di Rogier van der Weyden, maestro...