Finché si tratta di cene, inviti mancati e foto ricordo Giorgia Meloni se la cava con le acrobazie dialettiche. Nessuna irritazione per non essere stata invitata da Macron all’Eliseo con Zelensky e Scholz: la sua è stata piuttosto una critica, franca ed esplicita come conviene tra alleati. Se l’invito fosse arrivato forse avrebbe declinato, di certo avrebbe «consigliato di non fare quella riunione perché a noi sull’Ucraina interessa dare un messaggio di compattezza». A Parigi i capi di Stato erano due, a Bruxelles 27: quella era la foto da scattare. Poi, sono finiti i tempi in cui l’Italia si accontentava...