Ogni mattina, quando si sveglia, il protagonista del romanzo Barba intrisa di sangue mette a fuoco il suo viso per qualche minuto e poi lo dimentica. È affetto da una rara malattia che non gli permette di fermare nella memoria nessuna faccia, nemmeno la sua. Ed è forse proprio per questo che, alla morte del padre per suicidio, lascia Porto Alegre per andare a vivere in un piccolo borgo sul mare, abitato da pescatori, perdigiorno e probabili fidanzate. Non è una destinazione casuale: è lì che, molti anni prima, è scomparso suo nonno Gaudério, forse assassinato. Ed è lì che...