«Con una mail delle 11.28 siamo tornati a chiedere al Centro di coordinamento marittimo italiano un Pos, cioè il porto sicuro di sbarco», annunciavano ieri mattina dalla Mare Jonio, la nave di Mediterranea bloccata a 13 miglia da Lampedusa con 34 dei 98 naufraghi salvati mercoledì. «Nel testo abbiamo ricordato le condizioni psicofisiche di estrema vulnerabilità delle persone a bordo, dovute ai loro tragici vissuti e alle violenze subite in Libia. Condizioni aggravate dall’esperienza della morte di sei compagni di viaggio e dall’attuale situazione di sospensione del diritto in cui versano. Situazione che si configura come “trattamento inumano e degradante”»....