i direttori del manifesto
I direttori del manifesto hanno sempre avuto un ruolo particolare. Una redazione effervescente fin dagli esordi, somigliava più agli “ammutinati del Bounty” (Pintor dixit) che alle rigide strutture gerarchiche (e maschiliste) degli altri giornali.
La funzione di direzione perciò ha sempre avuto una funzione di coordinamento, di punto di equilibrio tra sensibilità diverse, anche molto diverse. Per questo non è raro, soprattutto nei momenti di crisi o di cambiamento, avere avuto direzioni “collegiali” o molto brevi.
Il direttore viene eletto a scrutinio segreto da tutti i soci della cooperativa, sia giornalisti che poligrafici, che sono poi i veri “editori” del giornale, spesso dopo lunghe e importanti assemblee.
L'elenco storico
Ricostruire tutti i passaggi, nelle sfumature politiche di ogni decennio, è un viaggio nella cultura della sinistra e nelle sensibilità del giornale.
In alcuni periodi, nell’apparente calma della gerenza è perfino difficile ricostruire una vera figura di “direttore” come viene inteso oggi nella grande stampa quotidiana.
Per lunga parte della sua storia, di fatto, il manifesto è stato un vero intellettuale collettivo, più o meno ancorato ai tumultuosi rapporti nel gruppo fondatore e nella redazione.
Dal 27 giugno 2023 a oggi: Andrea Fabozzi, vicedirettrici Micaela Bongi e Chiara Cruciati
Dal 21 maggio 2014 al 27 giugno 2023: Norma Rangeri e Tommaso Di Francesco, Matteo Bartocci (direttore del sito)
Dal 1 gennaio 2013 (nuova cooperativa) al 21 maggio 2014: Norma Rangeri
Cooperativa storica
Dal 5 maggio 2010 al 31 dicembre 2012: Norma Rangeri e Angelo Mastrandrea (vicedirettore)
Dal 1 giugno 2009 al 4 maggio 2010: Valentino Parlato e Loris Campetti, Norma Rangeri, Angelo Mastrandrea (comitato di direzione)
Dal 23 dicembre 2003 al 31 maggio 2009: Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo
Dal 31 marzo 1998 al 22 dicembre 2003: Riccardo Barenghi e Roberta Carlini (vicedirettore)
Dal 24 ottobre 1995 a marzo 1998: Valentino Parlato
Dal 22 novembre 1991 al 23 ottobre ottobre 1995: Luigi Pintor
Dal 4 luglio 1990 al 21 novembre 1991: Sandro Medici
Dal 23 maggio 1990 al 3 luglio 1990: Valentino Parlato, Sandro Medici (vicedirettore)
Dal 20 novembre 1987 al 22 maggio 1990: Rossana Rossanda, Valentino Parlato, Luigi Pintor
Dal 19 novembre 1985 al 19 novembre 1987: direttori Mauro Paissan e Rina Gagliardi. Comitato editoriale Valentino Parlato, Rossana Rossanda, Luigi Pintor
Dal 13 febbraio 1985 al 18 novembre 1985: Valentino Parlato, Rossana Rossanda, Luigi Pintor, Rina Gagliardi (vicedirettore)
Dal 13 ottobre 1984 al 12 febbraio 1985 Valentino Parlato, Rina Gagliardi (vicedirettore)
Dal 25 giugno 1983 al 12 ottobre 1983: Valentino Parlato
Dal 28 aprile 1982 al 24 giugno 1983: Valentino Parlato e Mauro Paissan
Dal 22 novembre 1979 al 27 aprile 1982: Rossana Rossanda e Luigi Pintor. Condirettore Mauro Paissan
Dal 26 ottobre 1978 al 21 novembre 1979: Valentino Parlato. Comitato di direzione Marcello Cini, Michelangelo Notarianni, Luigi Pintor, Rossana Rossanda
Dal 2 marzo 1978 al 25 ottobre 1978: Valentino Parlato
Dal 4 febbraio 1977 al 1 marzo 1978: Luciana Castellina, Valentino Parlato e Rossana Rossanda
Dal 3 luglio 1976 al 3 febbraio 1977: Luciana Castellina, Pino Ferraris, Vittorio Foa, Valentino Parlato e Rossana Rossanda
Dal 18 febbraio 1976 al 2 luglio 1976: Luigi Pintor, Luciana Castellina, Pino Ferraris, Vittorio Foa, Valentino Parlato e Rossana Rossanda
Dal 19 settembre 1975 al 18 febbraio 1976: Valentino Parlato
Dal 28 aprile 1971 al 18 settembre 1975: Luigi Pintor
Dal 23 giugno 1969 (rivista): Lucio Magri e Rossana Rossanda
L’addio di Pintor agli “ammutinati del Bounty”
prima pagina, il manifesto, 12 giugno 1990
Le leggi del giornale. Ovvero l’impossibilità del manifesto
Una lettera del 1973 di Pintor a Rossanda
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