Critica sì, «anche severa», però «costruttiva, attenta e di spinte ideali». Da Gorizia, occasione il centenario dell’unificazione all’Italia, il capo dello Stato si lancia in un peana rivolto all’Europa, «modello di crescita e convivenza unico al mondo». Non che Mattarella possa addurre troppi argomenti a giustificazione dell’elogio. In realtà ne ha a disposizione uno solo: la pace. E’ l’Europa, secondo il presidente, che ha cambiato le regole del gioco facendo tacere le armi. Il richiamo alle critiche costruttive può suonare come un rimprovero al presidente del consiglio, che non perde occasione per bersagliare l’Europa sia sul fronte del rigore che...