Il decreto legge sui vaccini obbligatori approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso è stato firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Sono i vaccini che da oggi sarà obbligatorio effettuare in Italia per i nati nel 2017. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Per i nati nei periodi indicati le vaccinazioni sono gratuite. Previste sanzioni fino a 7.500 euro per i genitori che non vaccinano i propri figli. Per il Movimento 5 Stelle il testo «è irricevibile. Il governo non spiega perché sceglie di puntare su un approccio coercitivo che crea una pericolosa spaccatura nel Paese». «È un compito in più e la scuola è già sovraccarica – sostiene Giorgio Rembado presidente dell’associazione presidi – Tutte le emergenze sociali vengono scaricate sulla scuola». Per il Codacons la firma di Mattarella è addirittura contraria «ai principi costituzionali». Per l’alfaniano Maurizio Lupi, invece, «i contrari preferiscono credere alle scie chimiche più che alla scienza».