«I concetti cambiano nel corso di tre decenni: la morale è diversa, la vita ci ha cambiati ed è impossibile rimanere uguali ma non ho mai smesso di cercare nuovi modalità per raccontare storie» Esordisce così Marco Masini, riassumendo, in una breve frase «manifesto», trent’anni di carriera culminati con la partecipazione in questi giorni al Festival di Sanremo. Spostato di un secondo, questo il titolo del brano presentato che lancia l’omonimo album in uscita oggi, è pura introspezione in forma di «elettrobiografia», sonorità quasi inedite per l’urlatore che conosciamo: «In molti si sono stupiti delle sonorità electro di questo mio...
Visioni
Masini: «Prima si scendeva in piazza ora si urla sui social…»
Sanremo. Tra i ritorni festivalieri anche quello del cantante toscano: «In molti si sono stupiti delle sonorità electro di questo mio brano ma io nasco musicalmente negli ’80 dove, grazie a gruppi come gli Human League, io e la mia generazione abbiamo imparato a sincronizzare basso e batteria elettronica».