Una ricorrenza – cinquant’anni dalla morte di Marilyn Monroe -, l’incarico di raccogliere in un cofanetto il montaggio dei suoi film, facendo attenzione al lieto fine, un gruppo scelto di amici che vengono riscoprendo e intrecciando, attraverso il comune amore per «Lei», tante storie, tante vite, tante chiavi di lettura, tanti frammenti di sé offerti dalla «immedesimazione nelle esistenze degli altri». È questo l’incipit del nuovo romanzo di Giovanna Grignaffini, Come il volo di un colibrì (Bompiani, pp. 352, euro 14), uno spostamento tematico rispetto al primo scritto ormai quattro anni fa, Però un paese ci vuole (La Lepre Edizioni),...