Si è concluso con la condanna a 24 anni di reclusione il processo contro Vitaly Markyv, il nazionalista di estrema destra italo-ucraino accusato dalla magistratura italiana di essere l’autore materiale dell’uccisione del fotoreporter italiano Andrea Rocchelli e dell’ attivista dei diritti umani Andrey Mironov che gli faceva da traduttore, nel maggio 2014, durante le fasi culminanti della guerra nel Donbass. Una condanna esemplare visto che il pubblico ministero aveva chiesto 17 anni di prigione e il riconoscimento delle attenuanti generiche. Secondo l’attivista dei diritti umani amica di Mironov Oksana Chelisheva che ha seguito dappresso tutto il dibattimento «Markyv è stato...