Chi lo ha ascoltato dal vivo anche una volta soltanto difficilmente può dimenticarlo, ma Mariss Jansons non era il genere di musicista il cui volto risulta familiare al di fuori della cerchia degli appassionati, per i quali invece la notizia della sua morte, sabato scorso a San Pietroburgo, ha l’effetto di un vero trauma. La vicenda umana e artistica di Jansons, nato a Riga il 14 gennaio1943 incrocia a più riprese la grande storia, a partire dalla nascita clandestina nel nascondiglio dove la madre Iralda, cantante lirica di origine ebraica, era scampata alla decimazione della sua famiglia nel ghetto di...