Lo tsunami giudiziario che ha travolto Roma non è «un meteorite che deflagra in un giardino pulito: negli ultimi anni era chiaro l’affermarsi di una vera e propria mutazione genetica del concetto stesso di azione politica». Nicola Zingaretti prova a riportare la politica al centro dell’attenzione del Consiglio regionale riunito appositamente per ritrovare una bussola nel pantano galattico di Mafia capitale. All’estrema periferia di via della Pisana come sul colle del Campidoglio è palpabile la fibrillazione per gli ultimi sviluppi di un’inchiesta che sembra infinita e rivoluzionaria come una novella Tangentopoli, ma soprattutto per il diluvio di intercettazioni e teoremi...