Il mondo si sta preparando a un cambiamento epocale per quanto riguarda l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e l’uscita da parte di coloro che vanno in pensione. Per la prima volta in 60 anni, sono più le persone che ne escono rispetto a quelle che vi accedono. Questo problema è uno dei motivi per cui, nello stato americano del Wisconsin, è stata creata la Manufacturing Alliance del Nord Est (NEW). Nel 2006, il proprietario di un’azienda, Paul Rauscher, vide che nella sua fabbrica lavoravano molte persone con i capelli grigi, ma pochi giovani. Si sentiva frustrato dal fatto di avere ottime posizioni ben remunerate e dalla professione gratificante, ma di non riuscire a suscitare l’interesse dei ragazzi. La loro percezione era che le attività in ambito manifatturiero fossero prive di prospettive, lavori manuali fisicamente pesanti, noiosi. Nel giugno 2006 lui ed altri produttori del Wisconsin nordorientale si sono uniti per cambiare l’immagine delle professioni del settore manifatturiero e hanno costituito la NEW Manufacturing Alliance, un’organizzazione che opera con gli istituti scolastici, le camere di commercio, i comitati per lo sviluppo lavorativo ed economico.

Negli ultimi otto anni l’organizzazione si è adoperata per accrescere l’attrattività del settore manifatturiero e il risultato è che i giovani si stanno interessando a queste professioni più di quanto abbiano mai fatto in passato. Da quando è stata istituita la Alliance, gli istituti universitari tecnici della regione hanno aumentato le iscrizioni di oltre il 200% in diversi corsi, tra cui quelli di saldatura e di funzionamento macchine. La Alliance ha potenziato l’immagine delle professioni del settore manifatturiero in diversi modi, dopo aver individuato quali caratteristiche sono importanti per i giovani nel decidere la qualifica che avranno da adulti. Inoltre, grazie all’osservazione degli studenti iscritti ai corsi in ambito manifatturiero dell’istituto universitario tecnico, si è scoperto cosa li rendeva interessati a questo tipo di studi: amavano lavorare con la tecnologia, desideravano un lavoro che fosse in costante cambiamento e volevano dedicarsi a qualcosa che avrebbe potuto fare una reale differenza nel mondo. Questi risultati hanno aiutato a creare il materiale che la Alliance utilizza per promuovere le professioni nel manifatturiero fra i giovani, tra cui la rivista All Stars, che viene distribuita a studenti, insegnanti e genitori e si può consultare anche online. Sul sito web dell’organizzazione gli studenti possono vedere i video di persone che parlano della propria professione e del perché amano ciò che fanno. Inoltre, chi guarda ha l’opportunità di vedere com’è realmente uno stabilimento produttivo dei giorni nostri: pulito, altamente tecnologizzato, caratterizzato da un lavoro collaborativo e dal ritmo sostenuto. Chi può condividere con i giovani il valore delle professioni nel settore produttivo meglio delle persone che effettivamente le svolgono?!

La Alliance coordina inoltre le visite guidate negli stabilimenti, alle quali hanno partecipato negli anni migliaia di studenti. Una delle componenti chiave della visita è mostrare agli studenti come ciò che studiano a scuola venga applicato al mondo del lavoro reale. In questo senso, la Alliance ha appena lanciato “Get Real Math,” video sulla relazione tra la matematica e la produzione in azienda. Agli insegnanti vengono forniti dei piani di lezioni che facilitano la discussione su come utilizzare questi video: si tratta di un modo stimolante per consentire a studenti che potrebbero non aver mai considerato una professione in questo settore di dare un’occhiata e vedere come la matematica sia utilizzata anche sul posto di lavoro.

Nel Wisconsin nordorientale ci sono diverse comunità rurali. Le scuole in queste comunità sono tese alla ricerca delle risorse finanziarie per acquisire attrezzature produttive d’avanguardia. Un metodo per aiutare gli istituti a disporre delle tecnologie più nuove è il Computer Integrated Manufacturing Lab, che possiede macchine a controllo numerico computerizzato (CNC). Ogni semestre il laboratorio va in circa 6-8 scuole superiori e la Alliance compensa alcuni dei costi sostenuti per il suo utilizzo. Grazie a questo laboratorio produttivo avanzato le scuole non devono più investire le risorse per le macchine di ultima generazione e gli studenti possono progettare e produrre, sperimentando nel concreto come queste professioni possano essere divertenti.

Un’altra maniera innovativa per reperire risorse affinché le scuole abbiano le attrezzature più nuove è quella di avere laboratori produttivi condotti dagli studenti. Diversi istituti nel Wisconsin nordorientale conducono una propria attività producendo piccoli pezzi per le aziende e utilizzando i guadagni per reinvestirli nei dipartimenti tecnologici della scuola, dando anche la possibilità agli studenti di condividere i profitti o di avere i soldi per il college. Oltre a dare alla scuola un’altra fonte di reddito, questo permette agli studenti di fare esperienza su cosa significhi condurre la propria azienda. Sperimentano cosa vuol dire lavorare con un cliente, l’importanza di ultimare un progetto in tempo e di realizzare un prodotto di qualità. A scuola gli studenti che consegnano un compito corretto per il 90% ricevono una “A” come valutazione; nel mondo imprenditoriale, un prodotto corretto per il 90% è un fallimento. Tali competenze per la vita sono difficili da insegnare nelle lezioni normali, ma questi laboratori produttivi conferiscono agli studenti quelle abilità preziose di cui avranno bisogno quando entreranno nel mondo del lavoro .

La Alliance ritiene che sia di fondamentale importanza educare anche gli insegnanti e i genitori riguardo le professioni nel settore manifatturiero. Spesso sono loro a influenzare la decisione sul percorso che un giovane intraprenderà alla fine della scuola superiore. Ogni anno la Alliance rivolge diverse iniziative a queste categorie. Quello che è entusiasmante è sentire sempre più insegnanti e genitori dire che stanno cambiando la loro opinione sulle professioni nel settore manifatturiero e che vedono questo ambito come una grande opportunità per i giovani. C’è ancora molto da fare per modificare l’immagine di questo tipo di professioni, tuttavia stiamo osservando come le persone nel Wisconsin nordorientale inizino a considerarle in modo totalmente nuovo, come attività ben pagate e gratificanti.

*Giovedì 6 novembre, nella sala Economia della Camera di Commercio di Udine, Ann Franz Strategic Partnerships Manager del Northeast Wisconsin Technical College parteciperà alla seconda edizione di Future Forum con l’incontro «La fabbrica non è mai stata così cool!»
Il Future Forum, progetto della Camera di Commercio di Udine ideato e diretto da Renato Quaglia, prosegue a Udine fino al 15 novembre. La rassegna internazionale, dedicata alla cultura dell’innovazione e alla pre-visione di scenari futuri nell’economia, nella società e negli stili di vita, si è estesa quest’anno oltre i confini del Friuli, a Napoli. Novità di quest’anno è il progetto La Nuova Manifattura del Friuli, promosso dalle Camere di Commercio di Udine e di Pordenone e da Regione Friuli Venezia Giulia – assessorato alle attività produttive e curato dall’Ocse. L’obiettivo è quello di studiare un nuovo modello o possibili scenari di riconfigurazione per il manifatturiero dei territori di Udine e Pordenone prendendo a confronto realtà con caratteristiche analoghe da cui trarre spunto, come il Wisconsin nordorientale di cui parla Ann Franz nel suo intervento. Il comitato scientifico è formato da: Sergio Arzeni, Catherine Clark Mosbacher, Claus Kijeldsen, Daniele Pitteri.