Si è chiusa nella notte di Ferragosto la decima edizione del Mammablues, rassegna dedicata ai suoni e alle culture afro american andata in scena nel borgo di Nureci, situato nell’entroterra della provincia oristanese. Ad aprire le danze nell’ampio palco naturale dell’Arena (13 agosto) è stato il bluesman cagliaritano Vittorio Pitzalis, protagonista di una appassionata esibizione muovendosi lungo gli stili di un classico Delta Blues, seguito da Lucy Woodward e del suo sestetto. La vocalist inglese, ma statunitense d’adozione, nonostante la giovane età vanta già esperienze musicali di tutto rispetto con nomi come Snarky Puppy, Rod Stewart, Carole King e Celine Dion.

Mettendo a frutto tale curriculum, la Woodward si è contraddistinta per una coinvolgente proposta in bilico tra sonorità rhythm and blues e soul che ha entusiasmato la platea. La seconda serata nel segno del bluesman statunitense Eric Bibb che si è presentato sul palco accompagnato dal chitarrista svedese Staffan Astner, con il quale ha dato vita ad un concerto di rara intensità.

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Miscelando brani provenienti dalla sua lunga discografia e dall’ultimo Migration Blues. Gran finale dell’ultima giornata ad appannaggio dei sardi Country’s Cousins e dei brasiliani Bixiga 70, alla prima esibizione italiana. L’orchestra paulista di dieci elementi ha dato vita ad un set emozionante che ha fatto danzare le duemila persone che affollavano l’Arena, grazie a un perfetto bilanciamento tra groove, ritmo e melodie in un gioco di rimandi tra suoni della loro terra, afrobeat e jazz-funk.

Oltre ai concerti, inclusa l’area notturna del dopo festival, di rilievo tra gli altri contenuti di intrattenimento, è stata l’interessante Music Academy dedicata al mondo bambino e adolescente. All’interno di uno spazio pomeridiano, gli headliner Bibb e Bixiga 70 hanno incontrato i giovanissimi allievi presenti, suonando direttamente con loro. Un’esperienza emotiva forte non solo per i musicisti in erba e quelli affermati, ma per tutta la comunità di Nureci, in particolar modo nella serata conclusiva dove i brasiliani hanno invitato sul palco a suonare con loro, proprio i piccoli musicisti, suggellando nel modo migliore la chiusura della rassegna.