Dall’8 al 10 ottobre torna in presenza la nona edizione del Maker Faire Rome – The European edition, l’evento più incisivo dedicato all’innovazione tecnologica. Prenderà il via nella nuova area del Gazometro, nel quartiere Ostiense di Roma (un’area di 12 ettari bonificati dal partner della kermesse Eni). È uno spazio nuovo, mai aperto al pubblico, che incarna perfettamente il mood, ormai consolidato della manifestazione, incentrato sull’Open Innovation, sulle esperienze di qualità e sui processi di trasferimento delle competenze.

UNA DELLE NOVITÀ di questa edizione è rappresentata dalla capacità di poter partecipare alla manifestazione attraverso diversi canali online e un canale main, sempre live, dal quale verranno raccontate storie di innovazione; sarà inoltre allestito uno studio televisivo negli spazi del Gazometro, attraverso cui registrare momenti di scambio e di confronto nazionali e internazionali.
Presenti oltre 240 stand che sveleno idee, prototipi, e progetti innovativi sui classici temi della kermesse; agritech, foodtech, digital manufacturing, robotica, intelligenza artificiale, mobilità, economia circolare, salute, IoT, data science, design thinking, nonché Maker Art e Maker Music, incentrate sulle connessioni tra arti, musica e tecnologia.

DA REMOTO SI POTRÀ interagire direttamente con i makers e partecipare in modo attivo alla molteplicità di eventi del calendario, come live, talk, webinar, workshop e conference sui principali temi dell’innovaizone e sui nuovi argomenti che la pandemia ci suggerisce di approfondire.
Come di consueto anche quest’anno saranno presenti le call «for makers», «for School», «for Universities and Research Institute», con 30 scuole secondarie italiane e due europee, 20 progetti di Its (Istituti tecnici superiori), che rappresentano un prezioso momento di networking in grado di coinvolge il mondo accademico, della ricerca, della scuola, dell’industria, delle startup e degli innovatori.

LA PANDEMIA ha accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno di aziende e luoghi di lavoro, ma non è sufficiente a consentire di indirizzarli verso il coinvolgimento delle microimprese che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema produttivo, per permettere loro di relazionarsi con un mercato sempre più globale.
Il 7 ottobre, alla vigilia dell’evento, la conferenza Fast Forward – The Future in The Making celebrerà proprio la capacità del «fare» gestendo l’incertezza degli effetti pandemici.
Quest’anno sono presenti due contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità di diverse iniziative presentate. Il primo è Make to Care, un’iniziativa promossa da Sanofy, con l’obiettivo di far emergere e diffondere nuove soluzioni innovative per rispondere alle esigenze di persone che vivono con una disabilità. Il secondo è Make It Circular, realizzato da Innova Camera per promuovere la Carta del Consumo Circolare e i valori del riciclo, del riuso e della co-progettazione.