Maestra sospesa due giorni per uno «scappellotto» a un allievo di terza elementare, ma accusata dalla mamma dell’alunno di «trattare tematiche politiche in classe con nozioni comuniste». Che poi, secondo la difesa dell’insegnante, sarebbero l’aver letto pagine del «Diario di Anna Frank» nel Giorno della memoria.

Il ministero dell’istruzione ha chiesto approfondimenti sulla vicenda accaduta due mesi fa in provincia di Catania e denunciata ieri via facebook da Mila Spiccola, candidata Pd alle europee.

Nel provvedimento disciplinare firmato dalla dirigente scolastica si cita l’accusa di plagio politico per dire che non è verificabile e «non ci possono essere né censure né correzioni».

Sulla opportunità di leggere il «Diario» e «rendere menti non totalmente cresciute partecipi avvenimenti funesti e luttuosi» si rimanda «il giudizio alla maestra».

Censurato però lo «scappellotto», che la maestra in una chat con la madre dell’alunno avrebbe ammesso «ma in maniera affettuosa».

Gli altri genitori e le colleghe si sono schierati con la maestra sospesa.