L’Unità non chiude e sopravviverà al Partito democratico in via di scissione. È l’esito imprevedibile della crisi più pazza che la politica italiana sta attraversando dal 4 dicembre, quando il «No» al referendum sulla riforma costituzionale ha costretto Renzi a dimettersi da Palazzo Chigi. I soci dell’azienda editoriale hanno raggiunto ieri un accordo che prevede la crescita della quota di maggioranza detenuta dalla Piesse dall’80 al 90% e la riduzione della partecipazione di Eyu, la formazione del Partito democratico dal 20 al 10%. La Piesse si farà carico di una ricapitalizzazione. Sul tavolo ci sarebbe un milione e mezzo di...