Quella di Lucia Bosè è una parabola fatta di libertà indomita. In tante interviste rilasciate, ha sempre detto con piglio deciso che non è mai stata schiava del suo lavoro: «Ho dedicato al cinema il 50% della mia vita, l’altro 50 alla mia indipendenza». Se ne trova testimonianza indelebile in Lucia Bosè – Una biografia di Roberto Liberatori (ed. Sabinae, pp. 404, € 18,00), testo intenso e puntuale uscito a ottobre scorso, presentato dalla stessa Bosè all’ultima Festa del Cinema di Roma. Nata a Milano in una famiglia di modeste origini (i genitori Domenico Borloni e Francesca Bosè provenivano dalle...