Il bagaglio dell’ospite, la rosa, il contenuto della tazzina versato dalla duchessa, i volumi nelle librerie, i lampi di luce notturna: sono tante le tracce rosso sangue nella regia di Valentino Villa per Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino, opera del 1998 alla sua prima veneziana. Nell’allestimento di Villa al Teatro Malibran (belle le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Carlos Tieppo) l’illustrazione della vicenda, che sfocia nell’assassinio della duchessa e del suo amante da parte del duca, è temperata da un costante gioco di straniamenti: di ambienti, perché il moderno appartamento alto borghese è a un tempo...