Pubblicato 11 anni faEdizione del 2 gennaio 2014
Bisogna sottolinearlo da subito: la disoccupazione, proprio questo destino di cui uno potrebbe credere che stringe in unità gli operai, è al contempo quel che inibisce la loro coscienza di classe. Infatti gli operai sono in concorrenza gli uni contro gli altri; gli operai contro i disoccupati; quelli che (assicurati da un salario minimo) fanno apologia del lavoro contro i declassés. Questa divisione afferisce all’immagine del tardo capitalismo proprio come la relativa concorrenza tra i trusts all’interno di uno stesso gruppo di datori di lavoro. (…) Questa circostanza di non essere, di non appartenere a nessun luogo, di non essere...