Nella puntata di lunedì sera, «Le Petit Journal», il telegiornale satirico di Canal Plus, ha scelto stavolta di raccontare a modo suo la strage di Parigi. Dopo aver ricordato una redattrice, morta venerdì scorso sotto i colpi dei terroristi nella sala concerto Bataclan, sono stati i bambini a potersi esprimere.

Di particolare interesse le parole di un bambino di tre anni al massimo, che insieme a suo padre portava dei fiori, come migliaia di francesi, in Place de la Republique. In un primo momento, con una logica disarmante il bambino ha sostenuto la necessità di cambiare casa perché «i cattivi non sono persone gentili. Hanno le pistole e possono spararci addosso».

Il padre l’ha rassicurato dicendo che contro le pistole, loro avevano i fiori e che la Francia era casa loro, non c’era bisogno di cambiare paese. Perplesso, il bimbo ha cercato lo sguardo del padre, ha chiesto se davvero i fiori funzionassero contro le pistole e, alla fine, ha accettato questa versione e si è fidato di lui. Questo breve scambio, tra un uomo e suo figlio, appena più che lattante, sta diventando in Francia un esempio del modo di affrontare la tragedia con i bambini.