Contro il razzismo e la violenza delle forze di polizia, l’Olanda antirazzista è scesa in piazza sin dall’inizio della settimana: lunedì a Amsterdam, martedì a Den Haag e Groningen, ieri a Rotterdam.

Nella capitale olandese la manifestazione più numerosa: migliaia di persone hanno risposto all’appello di Black Lives Matter, riempiendo, contro ogni aspettativa, la piazza centrale della città. E rendendo così difficile, se non impossibile, il rispetto da parte dei manifestanti delle norme sulla distanza interpersonale, adottate anche nei Paesi Bassi per frenare la diffusione del coronavirus.

Immediate sono arrivate le polemiche strumentali della destra che non ha perso occasione per attaccare Femke Helsema, la sindaca della giunta rosso-verde di Amsterdam, per non averle fatte rispettare e aver favorito così un’ulteriore propagazione del virus che nei Bassi Passi ha già fatto quasi seimila vittime nelle scorse settimane. Le accuse più feroci alla sindaca e la richiesta di dimissioni sono arrivate il giorno dopo dai sovranisti del Forum voor Democratie (FvD), alleati in Europa di Giorgia Meloni che proprio poche ore prima aveva attraversato Roma alla testa del corteo col tricolore.

Critiche ai manifestanti antirazzisti e alla gestione della piazza sono arrivate anche dagli esponenti dei partiti di destra al governo che, in alcuni casi, sono arrivati a invocare anche un’autoquarentena dei partecipanti alla manifestazione in piazza Dam.

Gli organizzatori della manifestazione hanno respinto le accuse, «non avremmo mai immaginato che più di diecimila persone decidessero di partecipare», e hanno sottolineato come un eventuale intervento della forza pubblica avrebbe solo reso più rischiosa e caotica la situazione. Mettendo in luce come ci siano «persone legittimamente preoccupate e persone che usano il coronavirus per eludere le ragioni della protesta: il razzismo istituzionale negli Usa e nei Paesi Bassi».

Un’ulteriore risposta è arrivata dalle piazze di Den Haag e di Rotterdam di martedì e mercoledì sera: altre migliaia di persone hanno preso parte alle manifestazioni antirazziste che, nel pieno rispetto, stavolta, delle misure di distanza interpersonale, hanno voluto ribadire la solidarietà ai manifestanti negli Usa e la necessità di sconfiggere il razzismo. Anche in una società apparentemente pacificata e arazzista come quella olandese.