Primi risultati dal decreto Sicurezza sui luoghi di lavoro che aumenta i poteri di coordinamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, guidato dall’estate dal magistrato Bruno Giordano. La «task force del ministero del Lavoro per la logistica ha effettuato lunedì controlli su 90 aziende, la metà delle quali è già risultata irregolare al momento del primo accesso. Sono state 1.739 le posizioni lavorative verificate e 945 i lavoratori intervistati. Numerose le violazioni riscontrate in materia di lavoro nero e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che hanno determinato, su 19 provvedimenti emanati – fra cui risulterebbero alcune multinazionali – , la sospensione dell’attività di 4 aziende per lavoro nero e di 15 aziende per motivi di salute e sicurezza. I controlli hanno interessato 17 depositi di società del settore logistico in dieci Regioni.
Sono emersi profili di irregolarità in materia di lavoro nero; salute e sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che violazioni in materia di orario, falsi part-time e false trasferte. «Con la task force abbiamo inaugurato un metodo di cooperazione e condivisione delle informazioni e degli interventi tra le varie amministrazioni. Questo ha consentito di individuare le situazioni più critiche e di verificarle sul campo», ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando. «I risultati confermano l’esigenza di proseguire nel rafforzamento del coordinamento da parte di tutte le agenzie e le forze coinvolte nella task force per verificare costantemente la sicurezza sui luoghi di lavoro».