Nella crisi generale della cultura avanza un pensiero ad effetto che scambia le impressioni di superficie con il senso profondo dell’esperienza e lavora nel senso della conservazione dell’esistente. Così un giorno si viene a sapere che il problema del Pd, in difficoltà secondo i sondaggi, è l’odio che la sinistra nutre nei confronti di Matteo Renzi. Questa idea, che non è un pensiero politico, né una tesi “scientifica”, anima le discussioni tra amici. Poiché lascia il tempo che trova, ha fatto venire la tentazione di una sua presentazione più «dotta». Si scopre allora che nel Dna della sinistra alberga un...