Non è di per sé una notizia la fragilità dell’arte contemporanea. Sappiamo che i dipinti moderni hanno bisogno di molta cura, che le architetture novecentesche vanno restaurate più frequentemente di quelle antiche o medioevali; altresì non sfugge che parte delle creazioni recenti andranno a perdersi nel volgere di pochi decenni. Si pensi, ad esempio, alla street-art. In un’epoca di relativa pace ecologica l’invenzione della Land Art (opere di respiro paesaggistico realizzate per lo più grazie a materiali naturali), della nostrana Arte Povera o della variante più recente, l’Art in Nature (ovvero opere realizzate in natura, grazie a materiali naturali, destinate...