Dall’atmosfera ovattata in cui la pandemia ha costretto il dibattito politico giungono segnali sotterranei di uno scontro, forse il più duro dell’ultimo quarto di secolo. Le macerie della crisi sanitaria, economica e sociale hanno lasciato una densa coltre di nebbia. Quando questa si poserà, i termini di questo scontro appariranno più chiari, richiamando i partiti e le forze sociali a scelte radicali, dettate dall’estrema semplificazione indotta dalla crisi stessa. Due schemi divergenti e mutuamente escludentisi si affacceranno sulla scena: da una parte un modello di ripresa privatistico, guidato dagli interessi del profitto e della rendita e imperniato sull’impresa privata; dall’altra...