Una guerra “nel cuore dell’Europa”. Quando leggo o ascolto questa espressione provo due sentimenti. Mi fa più paura una carneficina così “vicina”, non tanto geograficamente (Libia, Siria, Israele, Libano ecc. non sono tanto più distanti) quanto spiritualmente. Sì, è un conflitto che affonda i suoi orrori nel nostro spirito, nutrito dai libri di Tolstoj o di Babel, dalle idee di Kant o da quelle di Habermas, il quale si è interrogato su dove ci porterà una guerra che non può essere persa né dall’Ucraina aggredita, né da una potenza nucleare come la Russia. Un altro sentimento è interrogativo: come batte...