Nel mondo e in Italia le migrazioni sono sempre più climatiche. I rifugiati ambientali non godono di forme specifiche di protezione ma sono in continuo aumento. Lo dicono due nuovi rapporti sul tema. Il primo è il Dossier Statistico Immigrazione 2022, a cura di Idos con la collaborazione di Confronti e Istituto «S. Pio V», che sarà presentato giovedì. Riporta la cifra record di 23,7 milioni di nuovi sfollati per cause ambientali nel solo 2021 e correla le nazionalità prevalenti dei migranti che giungono in Italia con paesi di origine in cui è forte la sofferenza per il cambiamento climatico. Il secondo è della rete «Loss and Damage Collaboration», cui Oxfam partecipa con 100 ricercatori, attivisti e decisori politici globali. Afferma che 189 milioni di persone ogni 12 mesi soffrono eventi climatici estremi nei paesi in via di sviluppo. È in questi stati che si trovano il 79% delle vittime, 676mila dal 1991, e il 97% delle persone colpite. Intanto ieri al largo di Lampedusa c’è stata l’ennesima tragedia: durante un soccorso della Guardia costiera, che ha tratto in salvo 26 persone, si è ribaltato un barcone. Quattro i dispersi. È stato ritrovato solo il corpo di una donna, insieme ad altri tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Probabilmente sono morti in altri naufragi.