Se non è rassegnazione, poco ci manca. Il variegato mondo ambientalista tarantino che si batte da oltre un decennio contro la presenza dell’Ilva a Taranto, questa volta sperava davvero in un governo del «cambiamento». Che le aspettative fossero alte lo si intuì il 4 marzo scorso, quando tra Taranto città e provincia, il M5Se risultò il primo partito con oltre il 50% dei consensi e ben cinque parlamentari eletti. Un successo ottenuto anche grazie alla spinta degli ambientalisti, che pur non essendosi mai schieratisi ufficialmente pro 5Stelle, di fatto ne hanno condiviso in parte i programmi sul futuro. Chiusura delle...