Nei giorni scorsi c’è stata un po’ di maretta attorno a espressioni come «Scendi il cane» o «Esci il bambino». Interrogata da alcuni italiani, in un primo momento è sembrato ai lettori più frettolosi che l’Accademia della Crusca avesse sdoganato l’uso transitivo sempre e comunque di quattro verbi di moto, ovvero sali, scendi, entra ed esci. L’autorevole accademia non ha mai promosso quell’uso a livello della lingua comune, ma lo ha solo analizzato dicendo che alcuni vocabolari, fra cui il Gradit (Grande Dizionario dell’uso italiano) lo registrano come meridionalismo o regionalismo popolare. A BEN guardare, la faccenda è più complessa e...