L’Istat lima le stime sulla crescita, e avverte che il 2015 potrebbe chiudersi con un aumento del pil dello 0,7%. Nella nota mensile sulle prospettive a breve termine messe a punto dall’Istituto nazionale di statistica, si segnala che nel terzo trimestre dell’anno l’andamento dell’economia italiana “è stato guidato dalla crescita del valore aggiunto nel settore manifatturiero e, in misura limitata, nei servizi. Per il quarto trimestre ci si attende il proseguimento, seppure a ritmi moderati, della fase espansiva iniziata nei primi mesi dell’anno”. Tuttavia, avverte l’Istat, “il percorso di crescita rimane caratterizzato dall’attuale fase del ciclo internazionale, che condiziona negativamente la dinamica delle esportazioni”. L’istituto stima una crescita congiunturale del pil reale pari a +0,2%, con un intervallo di confidenza compreso tra 0 e +0,4%. Al risultato positivo contribuirebbe la crescita dei consumi che, in parte, si rifletterebbe sull’aumento delle importazioni. Restano invece le difficoltà nella ripartenza del ciclo degli investimenti.