Ciò che siamo e ciò che ci piacerebbe diventare. Ciò che siamo l’ha bene descritto la relazione di Marco Revelli (disponibile in rete). Siamo pochini, in confronto ai fratelli di Syriza, ai cugini di Podemos, ai progenitori dei vari Blocchi uniti della sinistra portoghese, spagnola, tedesca. Siamo prevalentemente urbani, acculturati e poco operai; “ceto medio riflessivo” direbbe Paul Ginsburg. Però siamo giovani e prevalentemente donne. Avevamo votato Vendola e comunisti, pochi Grillo, più di uno il Pd ante Renzi, alcuni si erano disaffezionati del tutto. Ciò che non sappiamo è quello che facciamo. Oltre che votare, cosa ci piace fare?...