Con grande lungimiranza, tutto, nel libro di Gianluca De Fazio, Ecologie del possibile. Razionalità, esistenza, amicizia, prefazione di Ubaldo Fadini (ombre corte, pp. 113, euro 10), parte da una ridefinizione dell’Altro, del suo posto in relazione a un noi sotto recinzione. Il tema è epocale: le macerie della inerzia delle passioni germogliative, cominciando dall’amicizia, sono ovunque e ci soffocano. Ci mancano le parole e le idee, perché sentiamo assordanti il piagnisteo dell’assenza di vie di fuga. Le premesse, qui, sono nitide: senza amici non si può fare ecosofia; l’ecologia filosofica non si muove se non a partire dalla tutela di...