La sua immagine è rimasta legata nel tempo a quella di Giorgio, il ragazzo timido catturato nell’amore (forse) impossibile per Micol (Dominque Sanda), figlia di una famiglia dell’alta borghesia di Ferrara. Belli, eleganti con la loro giovinezza che come nelle partite a tennis in cui si sfidano prova a fronteggiare la mancanza di futuro nell’Italia fascista delle leggi razziali contro gli ebrei come loro, della guerra, delle deportazioni, della morte. Eppure il personaggio interpretato in Il giardino dei Finzi Contini (1970), il film di Vittorio De Si premio che vinse l’Oscar per il miglior film internazionale – Giorgio Bassani, autore del...