I tempi dei concerti in due sono un ricordo lontano, lasciati alle spalle dopo (Per la) Via di Casa fortunato disco d’esordio de La Rappresentante di Lista nel 2014. Ma la storia del duo formato da Veronica Lucchesi (voce principale e cori) e Dario Mangiaracina (poli strumentista e cori) inizia prima, nel 2011. Sette anni dopo, è uscito il terzo album d’inediti, la storia giovane del progetto è segnata indissolubilmente dalle sperimentazioni di linguaggi differenti, musica e teatro si alternano formando un corpo e suono unico. Go Go Diva rischia di essere il disco della consacrazione. «In ogni canzone, lungo il racconto di questa storia, abbiamo sentito la necessità di gridare i nostri momenti di crisi, di vivere la nostra solitudine, di manifestare il nostro amore», dicono Veronica e Dario. Il disco ha come protagonista l’amore ricevuto e mancato che spesso assume i panni di «una femmina che desidera, che ingurgita, che ascolta, che vive e non è mai sazia». Storie raccontate in undici tracce da togliere il fiato a causa di un ritmo generale, che miscela narrazione e musica, alto ed intenso. Ma che non dimentica mai tenerezza e profondità.

E COSÌ non fa eccezione il singolo che ha anticipato la pubblicazione, di Go Go Diva ovvero Questo Corpo. Brano che certamente «racconta» il clima generale di questo terzo album, soprattutto nella sua chiusura: «Quello che hai voglia di dare non lo puoi trattenere. Implora di rimanere. Se troppo male fa troppo male, io troppo bene non lo voglio sapere». Un disco che prosegue le ricerche di scrittura e di sperimentazione musicale che, dall’album di esordio passando per Bu Bu Sad, hanno segnato la complessità di un progetto che per esprimersi al meglio dal vivo ha piano piano aggiunto tasselli fino ad arrivare alla formazione attuale. Assieme a Dario e Veronica ad ogni concerto sono accompagnati da Marta Cannuscio, Enrico Lupi, Erika Lucchesi e Roberto Calabrese. Un album che decisamente ci voleva, per dare un volto (e un suono) di freschezza al panorama musicale nostrano, con un coraggio narrativo nel trattare i temi della sessualità, della violenza e dell’amore fuori dal comune, temi necessari di un nuovo immaginario.