«Fantastico», ha twittato Obama alla notizia: l’Illinois – dove il Presidente è stato senatore – è il quindicesimo Stato americano che approva i matrimoni omosessuali. Con il via libera già arrivato dalla Camera e ieri anche dal Senato (61 voti contro 54), la legge sui matrimoni omosessuali attende l’approvazione del governatore, il democratico Quinn – che ha già annunciato la firma – e diventerà effettiva dal primo giugno di quest’anno. «Oggi anche l’Illinois si pone dalla parte giusta della storia, ha specificato Quinn, dimostrando di essere un posto accogliente per tutte le persone e un esempio per la nazione». Il tema del matrimonio tra omosessuali è stato molto presente nei dibattiti di questa tornata elettorale americana – specie nel New Jersey dove è già legge – e la vittoria giunta nell’Illinois costituisce un ulteriore successo democratico. Non è stato un percorso semplice, tutt’altro. Lo scorso febbraio il Senato aveva rimandato il voto, deciso poi in modo rapido dopo gli emendamenti stabiliti dalla Camera. «Abbiamo aspettato questo risultato per anni, ha raccontato Bernard Cherkasov di Equality Illinois, questa legge ha impiegato più tempo del dovuto per diventare realtà».
Dopo il tweet esultante Obama ha rilasciato un comunicato al riguardo: «Come presidente, ha scritto, ho sempre creduto che gay e lesbiche americani dovrebbero essere trattati in modo equo dalla legge. Nel corso del tempo, mi sono convinto che sia un diritto delle coppie omosessuali potersi sposare come chiunque altro. Stasera Michelle ed io siamo felici per tutte le coppie in Illinois il cui amore sarà ora legale come il nostro». Meno romantico uno dei più forti oppositori locali della legge, il vescovo Larry Trotter: «Obama è un nostro figlio, un nostro eroe, ma deve capire che anche se parla da Presidente, sull’argomento, non parla a nome di tutti gli americani».
Con l’Illinois – che aveva già approvato le unioni civili nel 2011 – un altro stato del Midwest americano risulta così favorevole ai matrimoni per gli omosessuali: in precedenza infatti la legge era già stata approvata in Iowa (tramite sentenza di una corte e non per legge) e Minnesota.