Max Liebermann, “Blumenstauden in Wannseegarten”, 1919   Ad accoglierci, di là dal cancello, un incalzante susseguirsi di episodi e sorprese va a comporre il raffinato congegno del giardino della casa estiva di Max Liebermann. Esponente di una facoltosa famiglia ebrea berlinese e figura di primo piano della vita artistica a cavallo tra Otto e Novecento, collezionista dell’impressionismo francese e protagonista lui stesso tra i maggiori di quello tedesco. Nonché, appassionato di giardini: in particolare, del suo. Che per molti anni ritrae, variandone nel tempo la maniera. Siamo a Wannsee, sul lungolago, nella zona esclusiva a sud di Berlino dove, già...